Listeria allarme cibo: dove si può trovare e cosa devi evitare | Leggi assolutamente prima del consumo

Batterio potenzialmente killer per gli esseri umani, la Listeria contamina gli alimenti: ecco dove la si può trovare e cosa c’è da sapere.

Quando mangiamo qualcosa, diamo per scontato che sia sano e salutare. In realtà, sebbene nei decenni l’industria alimentare si sia prodigata per migliorare le proprie filiere e renderle sempre più sicure, l’imprevisto può sempre accadere poiché di fatto si tratta di sostanze naturali che vengono trattate e trasformate anche a lungo. Negli ultimi giorni, in Italia sono morte 3 persone e 71 sono state ricoverate in ospedale per aver consumato wurstel non cotti, prodotti da un’azienda italiana: ecco cosa bisogna sapere.

Listeria, cosa c'è da sapere
Listeria, dove si può trovare e cosa rischi (liquida.it)

Ovviamente la notizia ha subito allarmato tutti e, per calmare le acque e chiarire le cose, si è espressa anche l’Usl Toscana Sud Est la quale ha annunciato che, al momento, non ci sono pazienti colpiti da Listeria ricoverati nelle tre provincie di Siena, Arezzo e Grosseto. Di fatto, però, l’allarme è serio e la Listeria non va di certo presa sottogamba: ecco di cosa si tratta, come la si prende e cosa si deve fare.

Allarme Listeria: le informazioni indispensabili

Innanzitutto, è bene sottolineare che gli alimenti più pericolosi in termini di Listeria sono il salmone affumicato a freddo, la carne cruda, i paté, i formaggi molli a crosta fiorita ed erborinati, le preparazioni gastronomiche che vanno consumate senza cottura, il latte crudo ed alcuni vegetali. La Listeria è un battere in grado di sopravvivere fino a 40° per cui, per scongiurare ogni rischio, l’unica cosa che si può fare è quella di cuocere bene gli alimenti e seguire le indicazioni riportate sulle etichette, come ad esempio su quella dei wurstel nella quale è sempre indicata la cottura.

Listeria, cosa c'è da sapere
Listeria, dove si può trovare e cosa rischi (liquida.it)

Fondamentale poi lavarsi bene le mani, maneggiare carne e pesce crudo su taglieri di plastica che poi possono essere messi in lavastoviglie, dividere i cibi crudi da quelli cotti in frigorifero e non lasciarli a contatto e non preparare con troppo anticipo il cibo da consumare previa cottura. In caso di contagio, i primi sintomi che si avvertono entro le 40 ore sono diarrea, dolori addominali e mialgia: in questi casi, la malattia si risolve da sola in un paio di giorni.

Nel caso di listeriosi invasiva, che si verifica soprattutto nei soggetti più deboli come anziani, bambini, donne in gravidanza e immunodepressi, può causare aborto, setticemia, meningite, meningoencefalite e ascessi cerebrali. Secondo le autorità, la causa del focolaio che ha causato 3 morti e più di 70 ospedalizzati è da ricercare nel consumo di wurstel a crudo, senza cuocerli prima. I prodotti sono però stati ritirati dal commercio su volontà del produttore: si tratta di wurstel dell’azienda Agricola Tre Valli.

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