Lo shampoo può avere tanti diversi utilizzi, ma in lavatrice sembra essere molto più efficace anche di alcuni detersivi
Come ormai tutti sappiamo, i detersivi non sono di certo una boccata di salute, è per questo che i medici consigliano sempre di usare i guanti per lavare piatti e sanitari, in generale quando si entra in contatto con detersivi, e di usare poco ammorbidente per i lavaggi dei capi. Oltre questi accorgimenti, ogni tanto potrebbe essere utile provare a fare lavaggi alternativi.
In questo senso diventa utile lo shampoo, quello classico che usiamo per lavare i capelli. Lo shampoo a differenza dei detersivi ha una formula più delicata perché va a contatto diretto con la cute (motivo per cui no, non ci si può lavare i capelli con il sapone dei piatti come qualche blog in passato suggeriva).
Anche sui capi, lo shampoo risulta più leggero, non aggredisce e disinfetta al tempo stesso. Per avere un effetto ancora migliore, però, al lavaggio con lo shampoo va aggiunto dell’aceto. Sì, all’inizio sentirlo può creare molti quesiti, ma a differenza dei luoghi comuni più scontati, l’aceto non lascia alcun odore sul bucato.
Shampoo e aceto: come utilizzarli insieme per ottenere un ottimo lavaggio in lavatrice con i capi più delicati
Ma come utilizzare shampoo e aceto? Il consiglio per avere capi morbidi e profumati è di utilizzarli entrambi con un mix che sostituirà il detersivo. Per quanto riguarda il balsamo invece sarebbe meglio evitarne l’utilizzo, o comunque optare per una sola goccia, questo perché già la combo dei due prodotti sarà perfetta per lavare e ammorbidire. Si tratterà di un lavaggio delicato, senza schiuma ma efficace, un lavaggio definito appunto alternativo, ottimo per asciugamani e tessuti come il cotone che di solito assorbendo l’ammorbidente tendono a irrigidirsi.
Se poi si nota una macchia su un vestito che non vuole andar via, basterà trattarla con un po’ di shampoo prima ancora di attivare il lavaggio: dopo averla strofinata, lasciamola in ammollo e poi procediamo con il solito risciacquo a 30 gradi.
Non tutti si fidano della riuscita, ma per credere con i propri occhi si può fare una prova con gli asciugamani più vecchi: vedrete che non solo verranno profumati ma acquisteranno anche la morbidezza che molto probabilmente avranno perso per via dei troppi lavaggi con ammorbidente.