Indimenticabile campionessa di nuoto, Federica Pellegrini oggi si è ritirata dalle gare ma continua a vivere di sport. Ecco una sua recente confessione.
Sportiva d’eccellenza e volto attraverso il quale il mondo ha conosciuto la dedizione dell’Italia per lo sport, Federica Pellegrini è sicuramente stata una delle nuotatrici più forti del suo periodo, in tutto il mondo. Sull’onda del successo già negli anni dell’adolescenza, oggi la sportiva si è ritirata dall’agonismo per dedicarsi ad altro, tra cui la propria famiglia e la propria vita privata. Di recente, ha scritto la propria autobiografia: “Oro“. Ecco una delle rivelazioni più scottanti del libro.
Oggi felicemente sposata con Matteo Giunta, suo allenatore ai tempi dell’agonismo, Federica Pellegrini in realtà è stata a lungo fidanzata con Filippo Magnini, suo collega di vasca. Nell’autobiografia, la campionessa dedica ampio spazio al racconto di questa relazione e a ciò che è successo con lui, dall’innamoramento fino alla rottura. Ecco però una delle sue più scottanti confessioni.
Federica Pellegrini parla di Magnini: non solo gioie
La relazione con Filippo Magnini, per quanto dalle copertine delle riviste sembrasse tutto perfetto, in realtà è stata caratterizzata da grandi alti e bassi. Secondo quanto scrive la Pellegrini, infatti, lui è stato poco trasparente nella loro relazione: “Parte per l’Australia e dimentica a casa il suo vecchio telefono. Lo accendo. Dentro trovo una serie infinita di messaggi che ha continuato a scambiarsi con la sua fidanzata, quella che mi aveva detto di aver lasciato di ritorno da Shanghai. Mi prende un accidente” scrive, tra le pagine.
Dopo quel periodo, Federica Pellegrini decide di chiudere questa parentesi della sua vita e torna a Verona dai propri genitori, lasciandolo a Roma con un messaggio. Magnini, però, le fa una sorpresa e si presenta a Verona, a casa sua, facendo una scena incredibile: “Si tira su la manica e mi mostra il braccio dove ha inciso la data del giorno in cui gli ho scritto il messaggio di addio”, scrive.
La Pellegrini, poi, rivela che Magnini le mostra anche le fotografie che dimostrano che la scarnificazione se l’è fatta con la forbicina da unghie. “Non lo vedevo e non lo sentivo da dieci giorni, mi si presenta mezzo insanguinato, in ginocchio e in un attimo lo perdono” conclude poi, proseguendo il racconto di ciò che è stata una delle sue relazioni più lunghe e più importanti.