Mina è tornata! Tre parole che fanno scorrere i brividi lungo la schiena. La medesima sensazione che si prova ogniqualvolta si ascolta la sua inimitabile voce.
23 agosto 1978, al Bussoladomani. Un concerto, un trionfo, un addio. Mina ha deciso la sua uscita di scena. E’ l’ultima volta che la si vedrà protagonista assoluta su un palco, dinanzi al suo pubblico.
Mina però c’è sempre stata e continua a esserci. Sono passati quasi quarantacinque anni da quella storica, e malinconica serata, al Bussoladomani, ma la Tigre di Cremona ha continuato a “ruggire” in tutti questi anni. Raccolte, album di inediti e collaborazioni “speciali”, basti pensare allo splendido lavoro realizzato insieme ad Ivano Fossati. Tante canzoni, tante vibrazioni raccontate con quella voce inconfondibile, che ha fatto di lei una delle più grandi interpreti della storia della musica. Nonostante 150 milioni di dischi venduti e prestigiose collaborazioni, Mina Anna Maria Mazzini, per tutti semplicemente Mina, non intende smettere di in…cantare. La mitica cantante di Busto Arsizio, andrà a vivere a Cremona con la sua famiglia soltanto all’età di tre anni, da qui l’iconico soprannome, il prossimo 25 marzo 2023 festeggerà il suo 82esimo compleanno e sarà lei a farci un graditissimo regalo. Quale?
Mina è tornata e ha scelto lui
La carriera di Mina è stata spesso contrassegnata da scelte apparentemente “folli” che, alla lunga, però, si sono rivelate sempre indovinate.
Ora ha in serbo altre grandi novità per il futuro prossimo. La prima riguarda una collaborazione e la scelta, anche in questo caso, non ha mancato di suscitare stupore. Il fortunato, infatti, è Blanco, protagonista, fioriere a parte, dell’ultimo Festival di Sanremo. Sarà lui a duettare con Mina in un brano scritto dallo stesso cantante bresciano. Il brano duettato con Mina diventerà poi una perla all’interno del nuovo album del giovanissimo cantante, il secondo in carriera. Ma non è l’unica novità. Infatti il medesimo brano troverà spazio anche nel nuovo album di inediti della Tigre di Cremona.
Ed è questa l’altra grande, graditissima novità. Un album, come detto, di inediti che però non andrà in pasto alle piattaforme streaming, come Spotify. Ecco quindi che ritorna prepotentemente in auge il discorso delle scelte di Mina. Mina diventa Nft, ovvero si affida al supporto Non fungible token, che tradotto vuol dire gettone non replicabile. Ancor più semplicemente lo si può definire come un certificato di proprietà su opere digitali che impedisce di fatto la riproduzione di massa e la distribuzione non autorizzata sul web. Ancora una volta Mina può diventare un’apripista ed imprimere una svolta epocale per la musica italiana. L’ennesima.