Mutui che crescono, sempre di più. Famiglie che iniziano ad avere problemi, poiché le rate diventano spesso insostenibili. E quando il mutuo che cresce si unisce alle altre spese, si rischia il tracollo.
C’era una volta la casa, il bene più prezioso e più desiderato. Una sorta di madre benigna che ripara e custodisce la famiglia dalle intemperie della vita. In questo mondo folle che cambia troppo repentinamente, e mai in meglio, persino la casa, il bene più prezioso e desiderato, sta diventando un problema enorme. Esattamente come i suoi costi.
E’ passato oltre un anno dall’inizio della guerra che sta sconquassando l’Ucraina. Una tragedia infinita esattamente come lo sono tutte le guerre, ma sembra sempre che vi sia qualcuno che faccia finta di dimenticarlo e parta lancia in resta. Una guerra che sta anche mettendo in ginocchio Stati che devono “combattere” contro le devastanti conseguenze economiche e sociali derivanti dal conflitto russo-ucraino. Se si mettono in fila le diverse emergenze che si sono succedute in rapida sequenza in questo ultimo anno, possiamo avere un’idea di quanto il costo della vita sia drammaticamente cresciuto.
Si può iniziare annotando la crisi energetica, prima ed immediata conseguenza del conflitto. Un’emergenza che ha causato il caro-bollette con le utenze di acqua, luce e gas che sono triplicate sia per famiglie che per le imprese. A ruota è seguito il caro-carburanti e poi, grazie ad un’inflazione i cui odierni livelli di crescita non si ricordano da decenni, ecco arrivare anche il caro-spesa. Ed infine poi come dimenticare l’aumento dei tassi di interesse, un autentico dramma per chi ha un mutuo a tasso variabile. Vediamo allora di quanto sono aumentate le rate dei mutui nel corso dell’ultimo anno.
Mutui a tasso variabile, un vero dramma
Il rialzo dei tassi di interesse voluti dalla Bce, la Banca centrale europea, continua a produrre l’effetto dell’aumento del costo dei mutui.
Secondo i dati in possesso di Banca d’Italia nel mese di febbraio i tassi di interesse su un mutuo per l’acquisto di un’abitazione sono passati al 4,12% rispetto al 3,95% di gennaio. Analizzando tali numeri e proiettandoli su base annua non si può far altro che constatare come un’ulteriore stangata sia in arrivo per tanti cittadini. L’Unione Nazionale Consumatori ha infatti calcolato che i rialzi della rate mensili dei mutui potranno arrivare a toccare i 2000 euro annui. Una cifra molto importante se si considera che il caro-bollette ha un andamento ondivago e che l’inflazione, che non accenna a diminuire, fa si che i prezzi, anche dei beni di prima necessità, rimangano stabilmente alti.
Le parole di Massimo Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, in tal senso, non lasciano dubbi: “Considerando l’importo e la durata media di un mutuo, un rialzo dei tassi consistente significa che, la rata, per chi ha sottoscritto ora un mutuo a tasso variabile, aumenta, rispetto a un anno fa, da 585 a 744 euro, con un rincaro pari a 159 euro al mese. Una mazzata annua pari a 1908 euro“, come riportato da money.it.