Non spenderai più un centesimo col tecnico perché arriva il diritto alla riparazione: risparmi un mare di soldi

Da sapere: arriva il diritto alla riparazione degli elettrodomestici, con importanti risparmi di soldi. Tutte le informazioni utili.

Grandi cambiamenti in vista per tutti i proprietari di elettrodomestici. Ci vorrà ancora del tempo ma tra le nuove regole dell’Unione Europea a favore dei consumatori è in arrivo il diritto alla riparazione, oltre il periodo di garanzia di un elettrodomestico. Una interessante novità per risparmiare soldi e inquinare di meno.

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Non spenderai più un centesimo col tecnico perché arriva il diritto alla riparazione: risparmi un mare di soldi (Liquida.it)

L’obsolescenza programmata degli elettrodomestici è diventata una sorta di piaga per molti consumatori, costretti a cambiare frequentemente gli elettrodomestici che si rompono dopo pochi anni, anche poco tempo dopo la scadenza della garanzia, e che non conviene riparare ma a quel punto sostituire direttamente, comprandoli nuovi. Una spesa comunque non indifferente.

Ora, con il diritto alla riparazione è attesa una vera e propria rivoluzione. L’Unione Europea, infatti, vuole tutelare i consumatori dai costi eccessivi e non giustificati e allo stesso tempo evitare un aumento eccessivo degli elettrodomestici da smaltire come rifiuti. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Grandi risparmi in arrivo con il diritto alla riparazione

L’iter sarà ancora lungo ma, salvo incidenti di percorso, prima a livello europeo e poi nel singoli Stati membri dovrebbe arrivare il diritto alla riparazione degli elettrodomestici.

Si tratta di una nuova norma a cui si sta lavorando alla Commissione Europea per ridurre gli abusi dell’obsolescenza programmata degli elettrodomestici, con pesanti costi a carico dei consumatori, e allo stesso tempo anche per diminuire la quantità di rifiuti prodotti. Quando il diritto alla riparazione entrerà in vigore, i consumatori europei potrebbero risparmiare fino a 12 miliardi di euro all’anno, secondo le stime.

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Il diritto alla riparazione degli elettrodomestici ha anche una finalità ecologica: ridurre i rifiuti (Liquida.it)

Il nuovo diritto avrà un impatto significativo anche sulla riduzione dei rifiuti da elettrodomestici, che attualmente, secondo i calcoli della UE, sono intorno ai 35 milioni di tonnellate all’anno. Per buona parte si tratta di elettrodomestici che potrebbero essere ancora usati ma che vengono gettati via prima del tempo perché ai consumatori non conviene ripararli.

Si tratta, dunque, di un sistema dannoso, per i consumatori e per l’ambiente, di cui gli unici beneficiari sono i produttori di elettrodomestici, ma a danno della collettività.

Per risolvere questo problema, la proposta della Commissione Europea è quella di obbligare le aziende di elettrodomestici e prodotti elettronici a riparare i loro prodotti, quando è possibile, anche dopo 10 anni dall’acquisto e anche se i prodotti non sono più in garanzia. Le aziende produttrici saranno obbligate a rendere disponibili i pezzi di ricambio, per la riparazione, e anche tecnici specializzati per svolgere il lavoro. I pezzi di ricambio sono quelli più difficili da trovare, anche dopo pochi anni dall’acquisto.Gli elettrodomestici e i prodotti elettronici, inoltre, dovranno essere facilmente smontabili ai fini della riparazione.

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