Silvio Berlusconi sarà ricordato anche per le sue affermazioni sopra le righe che hanno lasciato il segno: ecco quali sono.
Silvio Berlusconi si è distinto per le sue incredibili doti comunicative che hanno contribuito a creare il suo mito. Si tratta di battute spesso irriverenti, polemiche e decisamente sopra le righe. Voi quante ne conoscete?
In queste ore Silvio Berlusconi viene salutato in maniera commossa anche da chi è stato suo avversario. Nel corso degli anni l’imprenditore e politico è diventato famoso anche per i suoi strabordanti motti di spirito. Ecco i migliori.
Silvio Berlusconi: non è mai rimasto a corto di parole
Nel 1994 ha annunciato la sua discesa nell’arena politica con queste parole: “L’Italia è il Paese che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti. Qui ho imparato, da mio padre e dalla vita, il mio mestiere di imprenditore“. Il leader politico non ha mai perso il suo caratteristico ottimismo: “Se i giornali facessero l’esegesi di quello che dice il signor Berlusconi vedrebbero che ha sempre ragione”, ha detto all’Espresso nello stesso anno.
In molteplici occasioni si è presentato in qualità di salvatore della patria, in particolare dal comunismo a cui ha dedicato alcune delle sue migliori battute: “Leggetevi il libro nero del comunismo: troverete che sotto la Cina di Mao i bambini non li mangiavano, ma li facevano bollire per concimare i campi“. Oppure: “Combatto il comunismo come Chruchill combatteva il nazismo“.
Il suo spirito non veniva meno nemmeno nelle occasioni più formali. Nel 2003, a Martin Schulz, all’epoca capogruppo dei socialisti tedeschi disse: “Signor Schulz, so che in Italia c’è un produttore che sta montando un film sui campi di concentramento nazisti: la suggerirò per il ruolo di kapò, lei è perfetto“.
Qualche anno dopo è toccato a Obama farne le spese, quando l’ex premier, durante una conferenza stampa a Mosca, lo definì: “Bello, giovane e anche abbronzato”. Sulle sue vicissitudini personali ha detto una volta: “Vi piace il presidente ferroviere eh?… Ah sì, io invece preferisco il presidente putt***ere“.
In politica estera si è espresso così: “Medvedev e Putin sono un dono di Dio per il vostro Paese“. Nel 2011 quando la crisi economica mordeva duro: “Mi sembra che in Italia non ci sia una forte crisi. La vita è la vita di un Paese benestante, i consumi non sono diminuiti, per gli aerei si riesce a fatica a prenotare un posto, i ristoranti sono pieni”.
Infine quando è stato assolto nel corso del processo Ruby, ai parlamentari di Forza Italia ha detto: “Ora basta, non facciamoci sopraffare dalla commozione, bunga bunga per tutti!“. Sicuramente mancheranno a tutti le sue impagabili gaffe.