Oramai in tutte le città italiane è presente il problema legato ai parcheggiatori abusivi. Ecco in merito cosa dice la legge
Quello dei parcheggiatori abusivi è oramai un fenomeno che dilaga in tutte le città italiane. Spesso questi, oltre a rappresentare un problema per cittadini e turisti, potrebbero rappresentare anche un pericolo da non sottovalutare. Il loro ‘lavoro’ è svolto principalmente nelle aree di sosta gratuite o a pagamento.
Il ‘servizio’ che teoricamente il parcheggiatore abusivo dovrebbe garantire è quello di proteggere e controllare i veicoli dei guidatori in cambio di una mancia. Purtroppo il parcheggiatore non effettuerà mai la guardia alle vetture, ma se il guidatore non dovesse pagare potrebbe fare i conti con una vendetta del parcheggiatore, che arriverebbe anche a graffiare il veicolo del malcapitato.
Ecco come la legge dice di comportarsi con i parcheggiatori abusivi
Con riferimenti al Codice della Strada e alle sentenze emesse dalla Corte di Cassazione, il guidatore ha numerosi strumenti con cui fronteggiare i parcheggiatori abusivi, evitando di pagarli. Per identificare quando un parcheggiatore è abilitato o meno a questa professione, basti pensare che solitamente quelli autorizzati custodiscono i veicoli in aree di sosta privata, mentre quelli abusivi si trovano principalmente nelle aree di sosta pubblica, dove teoricamente nessuno dovrebbe chiederci dei soldi per parcheggiare.
Quindi sapendo che a loro nulla è dovuto per questo falso servizio, la paura del guidatore è legata principalmente nel rischio di subire una ritorsione. Quindi è qui che interviene la legge, spiegandoci come questa forma di abusivismo sia illegale e sanzionabile con una multa. I procedimenti penali, invece, verrebbero messi in atto solo nel momento in cui ci siano delle aggravanti.
Le sanzioni per i parcheggiatori abusivi, oscillano tra i 769 euro e i 3.095 euro, ma se questi è recidivo, la multa potrebbe anche raddoppiare. Il Codice della strada, in merito a questo problema interviene con l’articolo 7, comma 15-bis, dove viene affermato che:
” In tutte le circostanze in cui il fatto costituisce un reato, coloro che esercitano abusivamente l’attività di parcheggiatore o di guardiamacchine, quindi senza essere in possesso di autorizzazione per svolgere questo compito, sono puniti con una sanzione amministrativa che oscilla tra i 769 e i 3.095 euro. Se in questa attività è incluso anche l’impiego di minori o se vi è una situazione di violazione recidiva, viene applicata una pena con l’arresto da 6 mesi ad 1 anno e un’ammenda tra i 2.000 e i 7.000 euro. In ogni situazione è disposta la confisca delle somme percepite”.
La Corte di Cassazione invece, ha disciplinato anche molte vicende che hanno creato un precedente. Una delle sentenze più importanti è sicuramente la 15936/2013, la quale definisce che l’attività di parcheggiatore abusivo crei un illecito amministrativo, ma senza costituire reato. Il reato viene commesso nel momento in cui il parcheggiatore rivolge minacce all’automobilista, o se richiede a questi denaro. Nel caso di richiesta di un compenso, l’arresto va dai 5 ai 10 anni, con aggiunta di una multa che oscilla tra i 1.000 e i 4.000 euro.