Gli uccelli hanno convissuto per milioni di anni con i dinosauri, come sono riusciti a sopravvivere all’estinzione? Ecco la risposta.
Il mondo intero è a conoscenza del fatto che milioni di anni fa la terra era abitata dai dinosauri e che in quell’epoca preistorica questi colossali rettili erano in cima alla catena alimentare. In base alle conoscenze che abbiamo oggi, si ritiene che l’estinzione dei dinosauri sia avvenuta in seguito all’impatto di un enorme asteroide con la terra. Dopo che l’imponente corpo celeste si è abbattuto sulla superficie terrestre in quello che oggi è il Messico, devastanti fenomeni atmosferici e naturali hanno cambiato radicalmente la vita sul nostro pianeta.
Nelle prossimità dell’impatto molti animali sono stati spazzati via dalla violenza dell’urto e dall’emersione di imponenti colate laviche. L’urto ha anche causato violenti maremoti e terremoti che hanno portato alla morte di molti esseri viventi. In seguito una coltre di polvere, cenere e detriti ha oscurato il cielo, rendendo il clima glaciale e impedendo ai raggi del sole di raggiungere la superficie. In quella situazione, molti degli animali sopravvissuti sono morti di stenti, poiché impossibilitati a trovare il cibo necessario a garantire la loro sopravvivenza.
L’evento catastrofico che ha causato l’estinzione dei dinosauri 66 milioni di anni fa non ha però definitivamente distrutto la vita sulla terra. A sopravvivere non è stata semplicemente la vegetazione ma anche alcune specie di animali, tra le quali anche gli uccelli. Questi, all’epoca dei dinosauri erano strettamente imparentati con le specie che dominavano il nostro pianeta. Tra gli uccelli preistorici non c’erano solo gli pterodattili o altre specie in grado di volare, ma anche rettili appartenenti alla famiglia dei Droamesauri, genere al quale appartenevano anche i ben noti velociraptor.
Il motivo che ha permesso agli uccelli di sopravvivere all’estinzione di massa dei dinosauri è da lungo tempo dibattuto in ambito evoluzionistico. Attualmente l’ipotesi più diffusa è quella secondo cui alcuni esponenti di questa specie avevano già sviluppato delle caratteristiche favorevoli alle condizioni climatiche e di vita che sono state generate dall’impatto dell’asteroide con la terra.
Dai fossili ritrovati, infatti, si è scoperto che c’erano due tipi di uccelli: quelli che come gli altri dinosauri avevano i denti e quelli che possedevano al posto dei denti dei becchi. A sopravvivere sono stati questi ultimi, ma per quale ragione? Secondo gli evoluzionisti è stato proprio il becco a consentirgli di evitare l’estinzione. Grazie ai becchi, infatti, erano ingrado di scavare il terreno per trovare semi e noci utili al sostentamento.
In un habitat in cui la maggior parte delle prede erano morte e le piante seccavano per l’assenza della luce solare, gli uccelli con becco erano gli unici in grado di nutrirsi. Come detto, però, si tratta solamente di un’ipotesi ed è possibile che in futuro ulteriori evidenze scientifiche consentano di confermarla o smentirla.
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