Prima di firmare un contratto di acquisto della nuova casa fai queste 3 domande: ti salvano da ogni fregatura

Prima di procedere all’acquisto di una casa è importante fare tutte le domande del caso per evitare di trovarsi di fronte ad una fregatura.

Coloro che valutano l’acquisto della prima casa o che comunque desiderano valutare un immobile dovrebbero seguire una procedura scrupolosa prima di dedicarsi effettivamente alla firma e quindi a formalizzare la vendita.

Contratto casa
Domande da fare prima di comprare un immobile (Liquida)

In particolare ci sono tre domande da porre al venditore o all’agenzia che si occupa della vendita per conoscere ogni dettaglio, anche quelli che vengono comunicati.

Le domande da fare prima di firmare un contratto di acquisto

Dal punto di vista burocratico e legale per la firma del contratto devono essere dichiarati tutti gli elementi fondamentali dell’immobile e quindi della vendita, però ci sono cose che vanno al di là che devono essere oggetto di attenzione per l’acquirente.

Contratto
Acquisto casa, 3 domande da fare (Liquida)

Queste possono essere volutamente omesse da parte del venditore e nascondere qualche fregatura. Prima di trovarsi con una fregatura, meglio chiedere tutto, perché non è un problema ed è lecito voler sapere ogni cosa.

Domande da fare al venditore

La prima domanda da fare riguarda la conformità degli impianti, quindi la valutazione di tutto ciò che permette all’interno dell’immobile di fruire di acqua, luce e gas. È utile capire se si tratta di un collegamento privato direttamente a livello cittadino con le forniture oppure se c’è un rifornimento condominiale e anche quali sono i limiti e le misure preposte. Se c’è qualcosa che non vi convince, che appare strano o poco chiaro, meglio chiedere all’ufficio per l’edilizia comunale com’è effettivamente la situazione. Questo problema può portare a danni di migliaia di euro, anche se ci sono poche cose non a norma, quindi meglio sbrigare tutto prima e sapere a cosa si va incontro.

Altra cosa da fare riguarda eventuali pendenze dell’immobile da saldare, liti o altro che riguardano la casa. Queste possono trascinare in guai seri anche gli acquirenti che magari non sono stati adeguatamente informati. Su questo piano meglio prevenire perché è importante capire cosa c’è e soprattutto per quale motivo. Inoltre durante la trattativa per la vendita è importante sapere da parte del venditore se la casa è stata donata o meno.

Molti non sanno che qualora un immobile sia stato donato da un parente o un amico, laddove la famiglia si appelli ovvero i figli di una persona o il partner legale, c’è il rischio che la donazione venga annullata e che l’immobile debba essere liberato. Questo problema non è così sanabile perché anche coloro che hanno acquistato si potrebbero ritrovare di fronte ad una casa da liberare subito. Inoltre la legge stabilisce che la pendenza resta aperta per vent’anni quindi il rischio non è solo nell’immediato ma a lungo termine.

Queste sono le tre domande da fare sempre, senza vergogna o scrupoli, perché sono lecite e il venditore o l’agenzia hanno sicuramente l’incombenza di dover chiarire ogni aspetto con l’acquirente.

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