Da sapere: questi 5 dettagli rendono il bagno disgustoso, una volta eliminati sembrerà nuovo e splendente. Tutti i consigli utili.
La pulizia ordinaria potrebbe non bastare se rimangono in vista alcuni dettagli sgradevoli e a dir poco disgustosi. Possiamo avere il bagno più bello del mondo, ma se non lo teniamo correttamente rischia di rovinarsi, soprattutto di apparire trasandato e più sporco di quello che effettivamente è.
Con il tempo aloni, incrostazioni, muffe e calcare aggrediscono alcuni punti del nostro bagno, in particolare quelli più difficili da pulire o dove si raccoglie più acqua e umidità. Anche se puliamo il bagno regolarmente, con prodotti forti a base di tensioattivi, lasciare macchie e aloni, piccoli o grandi che siano, dà un pessimo aspetto al nostro bagno.
In particolare, ci sono 5 dettagli che rendono il bagno assolutamente disgustoso e che vanno eliminati. Questo non solo per un fatto estetico ma anche una questione di igiene. Scopriamo di cosa si tratta e come intervenire.
Questi 5 dettagli rendono il bagno disgustoso, come eliminarli
Tra gli inconvenienti più comuni che tendono a fare la loro comparsa in tutti i bagni dopo qualche tempo, ci sono le muffe. Si tratta di quegli aloni neri e anche verdastri che compaiono nelle fughe delle piastrelle, soprattutto nei punti più umidi, ma anche negli angoli del soffitto, attorno alle giunture dei rubinetti e negli angoli più nascosti.
Le muffe vanno eliminate non solo perché rendono il bagno brutto e sporco ma anche perché sono poco igieniche e con il tempo tendono ad allargarsi. Dotatevi di una soluzione a base di acqua e candeggina, da spruzzare e sfregare via con una spugnetta o spazzolino, oppure di un apposito prodotto antimuffa. Usate una mascherina chirurgica per proteggervi dalle esalazioni delle spore.
Oltre all’antimuffa, per le fughe delle piastrelle annerite, che potrebbero essere macchiate da sporco comune, come quelle del pavimento, potete usare una soluzione a base di bicarbonato di sodio e acqua ossigenata. Formate una pasta cremosa, raccoglietela con uno spazzolino dalle setole rigide e cominciate a sfregare nelle fughe delle piastrelle. Un lavoro da Cenerentola ma che vi ripagherà dello sforzo.
Un altro dettaglio molto disgustoso che è piuttosto frequente nei bagni più vecchi è quello degli aloni giallastri nel wc. Nonostante usiate con regolarità prodotti pulenti e igienizzanti, anche con tensioattivi forti, gli aloni possono rimanere, soprattutto a livello dell’acqua. Provate ad eliminarli con una soluzione a base di acqua calda, una tazza di aceto bianco e il succo di un limone, sfregando con la spazzola del wc. Se non dovessero sparire, vi tocca usare un acido da acquistare dal ferramenta. Da usare con grande attenzione e cautela.
Un altro problema brutto e fastidioso sono le macchie di calcare, che in bagno possono comparire un po’ ovunque. Anche per queste va usato un prodotto acido, come l’aceto (da non mischiare con il bicarbonato o non avrà alcun effetto). Anche in questo caso se aceto e limone non fossero sufficienti dovrete utilizzare un anticalcare specifico, tra quelli che trovate al supermercato. Di massima, per evitare che le macchie di calcare si formino di nuovo in futuro, preparate una soluzione con acqua tiepida e aceto bianco da spruzzare di tanto in tanto con uno spruzzino nei punti dove il calcare si forma di solito: le pareti di vetro della doccia, il soffione e le guarnizioni dei rubinetti.
Infine passiamo agli scarichi. Quante volte vi sarà capitato che nonostante una pulizia profonda del bagno dagli scarichi salga un cattivo odore? Può capitare quando sono intasati a che se non otturati. Peli, capelli e rimasugli di pelle morta possono creare un composto micidiale con schiume e saponi. Prima di chiamare l’idraulico o di utilizzare prodotti chimici per sturare gli scarichi, provate con questo metodo naturale. Mettete dell’acqua a bollire, una volta raggiunta l’ebollizione, toglietela dal fuoco, aggiungete una tazza grande di aceto bianco e versate subito questo liquido negli scarichi maleodoranti. Lasciate agire un paio di ore, poi tirate l’acqua del wc o sciacquate lo scarico di lavandino, bidet o doccia facendo scorrere l’acqua.