Ormai diffusi in tutta Europa, i ristoranti giapponesi sono entrati di diritto tra i preferiti di tutti. Ecco però come smascherare quelli finti
Se fino a vent’anni fa era impensabile andare a mangiare del pesce crudo in un ristorante che non fosse italiano, oggi il sushi è diffuso in tutto il mondo e quotidianamente attira a sé milioni di persone. Il suo sapore ha convinto praticamente tutti e, secondo molti, crea una vera e propria dipendenza: dopo un po’ che non lo si gusta, se ne sente la mancanza.
Se però avete il dubbio che il vostro ristorante giapponese abituale non sia autentico e che ciò che mangiate sia una rivisitazione del sushi originale, ecco come fare per smascherarlo. Assicurarsi che il cibo sia di qualità, che venga trattato con le giuste attenzioni e procedure e che tutto sia in regola è fondamentale anche per una questione di sicurezza, poiché si tratta di pesce crudo. Ecco quindi come scoprire i ristoranti giapponesi fasulli.
Ristoranti giapponesi finti: smascherali così
Innanzitutto, molto spesso per capire se ci si trova di fronte a un falso basta leggere il nome del ristorante. È molto difficile che un giapponese chiami il proprio locale “Tokyo” o con termini molto banali, come “Oriente” o “Asia”. Se il nome del ristorante sembra una mossa di marketing, probabilmente chi l’ha pensato non è un vero giapponese.
Anche le bacchette sono indicatori molto importanti. Se sono posizionate in verticale, alla destra del piatto, è molto probabile che non ci troviamo in un locale giapponese. Secondo la tradizione, le bacchette vanno messe in orizzontale e in basso, quindi tra piatto e commensale e le loro estremità devono essere rivolte a sinistra.
Un altro indicatore importante dell’autenticità di un locale sono i maki, i rotolini con riso avvolto in alga nori: se questa è molliccia e non è croccante, o se sono ripieni solo di salmone e cetriolo con poca varietà di ingredienti, è probabile che il locale non sia un vero giapponese. Lo stesso vale per il pesce offerto: se è presente solo il salmone ed è assente quello di stagione, che varia di periodo in periodo, indica che molto probabilmente il locale che lo sta offrendo non è un giapponese autentico.
Un altro indicatore della qualità e dell’autenticità di un ristorante giapponese è l’ordine in tavola. Secondo la tradizione, infatti, ogni piattino deve essere disposto secondo una metodologia ben precisa: se ciò non accade e vi trovate con un tavolo disordinato e dove tutto è alla rinfusa, probabilmente chi vi ha portato i piatti non è un vero giapponese.