Una ricerca condotta da alcuni scienziati ha evidenziato un nuovo problema per i fumatori, che danneggia pericolosamente il cervello.
Tutti conosciamo benissimo i molti problemi causati dal fumo, ma capita spesso di sottovalutarne la gravità a dispetto dei vari disclaimer stampati sui prodotti per tabagisti. Il fumo uccide davvero infatti, e condiziona negativamente la qualità della vita. Oltre ai problemi ai polmoni, esso influisce negativamente sul funzionamento corretto di altri organi vitali come cuore e cervello.
Se non siete fumatori attivi, prestate molta attenzione anche al fumo passivo. Non è una sorpresa infatti che il governo italiano abbia deciso di rivedere le leggi anche per il fumo all’aperto. Si punterebbe ad estenderlo anche a fermate dell’autobus, parchi e dehors, per tutelare la salute di tutti. Il fumo passivo è senza dubbio più facile da smaltire, ma l’esposizione prolungata ad esso può comunque causare problemi.
Problemi che fino a poco tempo fa neanche sapevamo esistessero. Sembrerebbe che alcuni ricercatori del Regno Unito abbiano riscontrato un problema cerebrale sconosciuto fino a poco tempo fa, che sarebbe proprio causato dall’abuso di fumo. Ma in cosa consiste questo problema?
Questi ricercatori, analizzando circa 28000 scansioni cerebrali dalla UK Biobank – un archivio di informazioni genetiche – hanno evidenziato un problema comune a tutti i fumatori. Sembrerebbe infatti che il cervello di questi ultimi, paragonato a quello dei non fumatori, abbia subito una riduzione di circa 6.5 cm³. Questa grandezza è ripartita in 4.9 cm³ di riduzione della materia grigia e in 1.6 cm³ di riduzione della sostanza bianca.
La materia grigia gioca un ruolo fondamentale nelle emozioni e nei ricordi, mentre la sostanza bianca è la responsabile del trasferimento di informazioni cerebrali. In base alla quantità di sigarette fumate ogni giorno, si assiste a una riduzione più o meno pronunciata, ma comunque da non sottovalutare. L’atrofia cerebrale, infatti, causa sintomi come confusione, perdita della memoria, vista offuscata, debolezza muscolare e perdita di equilibrio, ed è una delle probabili cause del morbo di Alzheimer.
Ci sono buone notizie però per chi ha intenzione di smettere, poiché la condizione di atrofia cerebrale – causata dal fumo – è reversibile. Sulle persone che hanno passato almeno un anno senza fumare è stato riscontrato un incremento di volume della materia grigia, corrispondente a circa 0.1 cm³. Se siete fumatori e state leggendo, dunque, siete ancora in tempo per smettere.
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