Negli ultimi giorni c’era grande incertezza intorno allo Spid. In queste ore è stata presa una decisione sul suo futuro: cosa succederà.
Sono state settimane caldissime per il futuro dello Spid che è apparso più in bilico che mai. Adesso però sembra essere stata presa una decisione definitiva. Andiamo a vedere cosa accadrà a breve.
Nelle ultime settimane circolava notizia di una possibile disattivazione dello SPID a causa dell’imminente scadenza dei contratti d’appalto fissata al 22 aprile dopo una proroga ad hoc. I provider avevano avanzato allo stato italiano una richiesta di 50 milioni di euro. A confermarlo il sottosegretario con delega all’Innovazione Tecnologica Alessio Butti. Dopo questa notizia il sottosegretario ha garantito l’intenzione di rendere il prodotto economicamente sostenibile, in controtendenza con quanto successo negli ultimi anni.
L’ultimo incontro però sembra essere stato produttivo. Proprio i gestori hanno espresso soddisfazione dopo la riunione. Lo Spid è stata una delle iniziative di maggior successo degli ultimi anni e ad oggi è utilizzato da oltre 33 milioni di italiani. Ad oggi ci sono già dei punti fermi, vale a dire dei gestori coinvolti nello SPID e che quindi sarà garantita la continuità del servizio, sia per quanto riguarda la pubblica amministrazione, sia per i cittadini. Andiamo quindi a vedere tutte le novità a riguardo.
Alla fine in queste settimane si è deciso anche il futuro dello Spid. Infatti nelle ultime settimane si era vociferato di un’interruzione del servizio. Adesso dopo l’ultima riunione sembra proprio che i cittadini e la pubblica amministrazione ed i cittadini potranno continuare ad usufruire del servizio.
Anzi sembra proprio ci sia un rinnovo pluriennale dei contratti con gli gestori dello Spid. Nella giornata di ieri si è tenuta una riunione tra il sottosegretario con delega all’Innovazione Tecnologica Alessio Butti e i gestori. Trovato l’accordo si è deciso anche che da giugno partirà una profonda riorganizzazione dell’intera infrastruttura, con il servizio che verrà unificato con la Carta d’Identità Elettronica (CIE). Al momento non sono ancora noti i dettagli del nuovo accordo.
Va sottolineato anche che ad oggi non è stato firmato nulla. Nonostante ciò il Governo si è detto disposto a trovare la soluzione ad ogni problema. Ad oggi i capi di stato hanno stanziato 1 milione di euro che va spartito tra gli 11 gestori. Inizialmente le premesse dello Spid erano che questo sarebbe stato gratis per cittadini e per la Pubblica Amministrazione, e si sarebbe ripagato dal suo uso professionale e dei privati. Ad oggi però la pubblica amministrazione non è riuscito a promuoverlo come richiesto dai gestori. Solamente nelle prossime settimane avremo maggiori dettagli riguardanti il futuro dell’identità digitale.
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