Le nostre nonne non usavano detersivi: noi ne usiamo un’infinità. Un nuovo studio rivela che, spesso, sono solo soldi sprecati.
Ogni famiglia, in media, utilizza almeno tre detersivi per fare il bucato. Ma servono davvero o sono soltanto un inutile spreco di denaro? Un nuovo studio ci dice come stanno le cose.
Le nostre nonne utilizzavano il sapone di marsiglia per tutto e le lenzuola duravano anni. Oggi usiamo tremila prodotti per fare il bucato e ci troviamo maglioni ristretti e camicie sbiadite. La colpa non è nostra se il bucato non esce mai dalla lavatrice come vorremmo. La verità è che gran parte dei detersivi che troviamo in commercio non fanno bene il loro lavoro.
Utilizzare troppi prodotti chimici non fa bene né alla nostra salute né all’ambiente. Spesso, infatti, si tratta di detersivi contenenti sostanze altamente inquinanti e irritanti per la pelle. Ma non solo: a volte questi prodotti non funzionano con il risultato che noi avremo buttato via i nostri soldi, e di questi tempi non è davvero il caso.
Detersivi: ecco come risparmiare
Ogni famiglia fa il bucato almeno una volta al giorno. Questo, moltiplicato per 365 giorni all’anno, comporta un gran consumo di detersivi che hanno un loro prezzo. Pertanto scegliere i prodotti giusti può davvero fare una grande differenza in termini di risparmio.
La rivista francese 60 Millions de Consommateurs ha testato diversi detersivi per il bucato, mettendone alla prova sia l’efficacia pulente sia i possibili rischi per la salute e l’ambiente. Più nello specifico sono stati testati:
- 10 detersivi per il bucato nero e scuro;
- 10 per il bucato colorato;
- 10 per il bucato delicato come lana e seta.
I risultati ottenuti sono stati piuttosto deludenti. I detersivi per lana e seta sono risultati inefficaci nel rimuovere le macchie. In particolare non rimuovono lo sporco grasso, forse perché sono composti da tensioattivi molto blandi, pensati proprio per non danneggiare i tessuti delicati.
I detersivi per capi neri o scuri e colorati hanno ottenuto, nel complesso, una valutazione più positiva. Più della metà dei prodotti testati si sono rivelati efficaci nel rimuovere lo sporco grasso come olio minerale o trucco e difendono bene dallo sporco enzimatico – come il cioccolato, ad esempio – e dallo sporco ossidabile.
Tuttavia hanno ottenuto risultati insufficienti per quanto riguarda l’aspetto della salute e del rispetto per l’ambiente. La presenza di sostanze pulenti molto aggressive li rende, infatti, inquinanti e pericolosi. Che fare quindi?
Va da se che il bucato va fatto e anche con una certa frequenza. Il consiglio migliore è sempre quello di leggere le etichette per valutare l’eventuale presenza di tensioattivi classificati come nocivi per la salute. Il miglior modo per risparmiare resta quello di tornare alle vecchie usanze e produrre i detersivi in casa.