Importanti passi avanti nella chemioterapia e nell’immunoterapia per i pazienti affetti da tumore allo stomaco: ecco tutte le novità.
Un’ottima notizia per tutti coloro che sono direttamente o indirettamente alle prese con il tumore gastrico, la quinta neoplasia più comune e la terza causa di morte per questo tipo di patologia.
La ricerca nostrana compie passi avanti nelle cure con l’approvazione di due nuove molecole per la malattia in stadio avanzato che potrebbero cambiare le prospettive e le strategie terapeutiche di chirurghi e oncologi.
La prima considerazione da fare è che l’epidemiologia sta cambiando: si modifica l’eziologia della malattia, è in calo la mortalità, in lieve ma costante crescita l’incidenza, e si allunga la sopravvivenza. Ancora forti le criticità a livello di diagnosi precoce, sebbene si intravveda un timido aumento delle anticipazioni diagnostiche. E c’è forte attenzione alle forme eredo-familiari, ancora sottodiagnosticate: per identificarle è indispensabile implementare l’accesso ai test genomici sul territorio nazionale.
Una svolta nella lotta contro il tumore allo stomaco
Lo scorso novembre i massimi esperti italiani di tumore gastrico si sono riuniti a Roma per discutere dei bisogni e delle nuove tendenze e opportunità per i pazienti nel corso del 7° Convegno nazionale sul tumore gastrico, promosso dall’Associazione “Vivere senza stomaco si può”. “Il Convegno di quest’anno ha avuto un ottimo riscontro tra gli specialisti arrivati da tutta Italia”, ha dichiarato Claudia Santangelo, presidente di “Vivere senza stomaco si può”, evidenziando che “il nostro obiettivo come Associazione è disseminare le conoscenze sul tumore gastrico nella popolazione”.
Anche se, ha puntualizzato lo stesso Santangelo, “siamo consapevoli che sussistono ancora molte criticità, come la mancanza di diagnosi precoce, la diffusione capillare di definiti percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali sul territorio nazionale all’interno dei Centri di riferimento ancora troppo limitati numericamente e l’offerta di test genetici”.
Buone notizie però, come accennato, arrivano sul fronte della terapia con l’approvazione per l’Italia nelle scorse settimane di due molecole per i pazienti affetti da tumore dello stomaco allo stadio avanzato di malattia. Anche se l’impressione è che negli ultimi 2-3 anni, hanno fatto notare gli esperti nel corso del Convegno, si sia assistito a una recrudescenza dei nuovi casi, che sono passati da 12.000 a 14.500. Circostanza questa da attribuire in parte all’emergere di una diversa eziologia della malattia, collegata agli stili di vita e che sembra avere un’origine autoimmunitaria legata alla dieta. Il che spiegherebbe anche la ripresa dell’incidenza che negli ultimi trent’anni si era drasticamente ridotta.