Uova scadute, come riconoscerle. Se le hai mangiate puoi rischiare anche grosso. Ecco cosa devi sapere a proposito
Le uova sono uno degli ingredienti più utilizzati in cucina. Fonte di proteine e vitamine, sono fondamentali per la dieta. Solitamente sono impiegate le uova di gallina per preparare tante ricette. Queste si possono trovare nei supermercati o negli allevamenti. Ogni uovo riporta riporta il modo in cui sono stati allevati i polli.
Ad esempio, il numero “0” equivale a un allevamento biologico, che utilizza mangimi e foraggi provenienti da agricoltura biologica, ovvero senza l’utilizzo di concimi chimici o farmaci, mentre le galline sono ruspanti. Il numero “1” indica che le galline ovaiole sono state allevate all’aperto e la raccolta è manuale, ma senza utilizzo di concimi biologici. Il numero 2 equivale all’allevamento a terra, che può avvenire anche all’interno. Il “3” indica un allevamento industriale. Le uova hanno anche una data di scadenza. Ma cosa succede se la si ignora?
Cosa succede se mangi uova scadute? Le conseguenze sono gravi
Meglio non mangiare mai uova scadute, perché i rischi per la salute possono essere anche molto gravi. Le uova hanno una data di scadenza, oltre la quale non si possono consumare, ma si possono utilizzare come fertilizzanti o come maschera per capelli.
Questo perché le uova scadute possono causare disturbi gastrointestinali e infezioni da salmonella, dunque è bene controllare sempre la dicitura sulla confezione o sul guscio per verificare la data di deposizione e la scadenza delle uova, evitando di consumare quelle scadute. Le uova non stampate sul guscio possono durare circa 15 giorni dall’acquisto, ma in frigorifero possono arrivare fino a 21 giorni.
In estate, la tempistica si riduce a una settimana. In generale, un uovo può essere consumato entro 28 giorni dalla data di deposizione, ma è meglio non superare le 3 settimane per sicurezza. Dunque è importante prestare attenzione alla data di scadenza indicata sul guscio. Tuttavia, se le uova scadute sono state cotte, anche leggermente, il rischio di infezione diminuisce drasticamente.
Se la data di scadenza sull’uovo è passata, è importante non consumarlo per ridurre il rischio di infezioni. Anche se le uova sono conservate in frigorifero, le uova scadute da tre giorni o più non sono raccomandate per il consumo fresco. I sintomi di un’intossicazione alimentare sono facilmente riconoscibili e se diventano acuti è meglio rivolgersi al personale medico. Sintomi come nausea, vomito, diarrea, crampi addominali, mal di testa e febbre sono associati all’infezione da salmonella.