Vite al limite è un programma fatto di successi, ma anche di liti, abbandoni e ostacoli che si frappongono lungo il percorso di dimagrimento
Vite al limite è una trasmissione molto seguita negli Usa e nel mondo, racconta il percorso di persone con grave obesità che cercano di riprendere in mano le loro vite. Ma come sa bene chi segue il programma, le cose per i pazienti non sono affatto semplici, tant’è che durante il percorso ci sono momenti difficili.
Le trasgressioni dei pazienti possono complicare un percorso di per sé già accidentato, in quanto partono da un peso molto elevato, che non è facile perdere. Ogni tanto, i pazienti si rivelano un vero problema, provocando una serie di disagi.
Si sono infatti verificate liti con il dott. Now, oppure c’è stato qualcuno che ha mangiato di nascosto, o che ha mentito, oppure che non ha voluto cambiare vita e questo ha causato ripercussioni sulla sua famiglia, in quanto erano loro a pagare il percorso.
Di seguito vedremo quali tra queste persone hanno causato tutta una serie di problemi. Una di queste è stata Penny Saeger, che abbiamo visto nella seconda stagione di Vite al limite.
Vite al limite: protagonisti che hanno creato problemi
Penny è arrivata in trasmissione che pesava oltre 200 kg, come molti suoi colleghi. Ma diversamente dalle sue compagne di viaggio in quell’anno, non ha seguito la dieta, tant’è che alla fine ha pure ripreso peso.
Un’altra protagonista di Vite al limite è stata Schenee Murry, che era arrivata nel programma dopo che aveva subìto due aborti spontanei. La donna aveva anche subìto abusi sessuali da un cugino. Da qui si spiegava il suo cercare conforto nel cibo. Non riusciva a smettere di mangiare compulsivamente.
Purtroppo, non è riuscita a essere autorizzata a sottoporsi a un’operazione chirurgica per il bypass gastrico. Ha continuato a mangiare alimenti che non erano della dieta, tra cui la pizza, e non ha lavorato mai sul suo stato emotivo.
Tra le spettatrici più controverse del programma c’è stata Angela Johns, che ha avuto una serie di traumi scioccanti tra cui abusi sessuali, stupri, tossicodipendenza e anche la galera.
Anche lei ha cercato conforto nel cibo, ed è giunta a un peso di 291 kg. La donna si è posta in contrasto con il dottore, asserendo che lui la stava punendo e che la sua dieta “era una stronzata”. L’hanno anche trovata positiva a oppiacei e al fumo di sigarette, mentendo ai propri familiari.
Perse 48 kg e abusò di farmaci, dopodiché il dott. Now la avvisò: o andare in riabilitazione, oppure concludere il percorso di perdita di peso con lui. La donna non andò in riabilitazione e cominciò a dire che il dottore era bugiardo su tutto.