Il programma Vite al limite colpito dalla morte di una delle partecipanti. Il dottor Nowzaradan è rimasto segnato dalla perdita.
Non tutte le storie presentate su Vite al limite si concludono bene. Qualche volta purtroppo il finale è tragico, come accaduto a una giovane paziente. Ecco cosa le è successo e di chi si tratta.
Vite al limite narra le vicende di persone con gravi problemi di obesità che accettano di mettersi alla prova per dimagrire e cambiare in modo definitivo la loro vita. I pazienti ricevono il sostegno del chirurgo bariatrico di origine iraniane che studia un programma fisico e alimentare per ognuno di loro.
Gli spettatori finiscono solitamente con l’affezionarsi a queste persone che lottano per dimagrire e che ci mettono tutto l’impegno e la perseveranza per raggiungere l’obiettivo. Ma ecco cosa è successo a una giovane paziente.
Vite al limite: non se l’aspettava proprio
Gina Marie Krasley aveva chiesto aiuto a Vite al limite quando il suo peso aveva raggiunto i 270 kg, mettendo così in pericolo la sua vita, oltre a causare problemi di coppia con la moglie Beth. La protagonista della quinta puntata dell’ottava stagione dello show si era rifugiata nel cibo a causa della sua infanzia problematica in cui aveva subito maltrattamenti fisici e verbali dal padre.
Il suo sogno era quello di rimettersi in forma per aprire una scuola di danza per persone in sovrappeso, ma purtroppo non si è dimostrata incline a collaborare con il dottor Nowzaradan e per questo motivo non ha ottenuto l’operazione di bypass gastrico. Tornata a casa aveva aperto un canale TikTok da più di 250 mila follower dove postava brevi video in cui si esibiva come ballerina perché “la danza non ha taglia“.
Gina però non era rimasta soddisfatta della sua esperienza nel docu reality di Tlc e aveva fatto causa sostenendo che il programma le avesse aggravato i problemi di salute mentale di cui già soffriva. Un anno dopo la fine della sua partecipazione alla trasmissione, il 1 agosto del 2021 è giunta la notizia che la donna era morta a 30 anni nella sua casa di Tuckerton, nel New Jersey.
Le cause del decesso sono rimaste sconosciute ma sempre sui social aveva raccontato di aver avuto strani sintomi come immobilità, dolore alle gambe, intorpidimento. Sarebbe dovuta andare da un neurologo, ma purtroppo è arrivato prima l’improvviso decesso. Gina non è la prima paziente la cui storia si conclude in modo tragico, purtroppo nel corso degli anni ci sono stati altri casi.